Vendita €289.000,00 - Quadrilocale
Quadrilocale nuovo Busto Arsizio Frati
Quadrilocale nuovo Busto Arsizio Frati.
A Busto Arsizio, nel prestigioso quartiere dei Frati, proponiamo in vendita esclusiva un appartamento quadrilocale internamente ristrutturato a nuovo, inserito in tranquillo fabbricato signorile degli anni ’70.
L’appartamento, luminoso e silenzioso, ha triplice affaccio ed e’ costituito da ingresso con porta blindata su soggiorno doppio, con area cucina che si affaccia direttamente direttamente sulla zona giorno.
Entrambi i locali hanno ampi balconi.
L’immobile ha ben tre bagni confortevoli e moderni, e tre camere da letto, due delle quali con uscita sul balcone e la terza con affaccio interno e bagno en suite.
I serramenti sono in pvc con doppio vetro, apertura a vasistas e tapparelle elettriche. Tutti i pavimenti sono in gres effetto legno, che conferisce un’atmosfera calda ed estrema praticita’.
Per la produzione di acqua calda e’ stato installato un boiler con doppia riserva e controllo remoto dal telefonino.
Il riscaldamento e’ contabilizzato con termovalvole sui termosifoni (30% a millesimi, 70% a consumo) e le spese condominiali sono contenute (circa euro 2000,00 annui oltre riscaldamento).
Predisposizione aria condizionata gia’ realizzata.
Completano la proprieta’ una cantina ed un box singolo.
Metrature:
-appartamento: circa 126 mq
-balconi per un totale di circa 27 mq
-cantina: circa 7,5 mq
-box: circa 22 mq
Classe energetica (in aggiornamento) F EPgl 202,46 kWh/m²a.
Richiesta Euro 289.000.
BUSTO ARSIZIO
Busto Arsizio è un comune italiano di 82 925 abitanti della provincia di Varese, in Lombardia. La città è un polo industriale e commerciale di grande importanza situato in un contesto densamente urbanizzato.
Abitata in epoca romana, era conosciuta in età medievale per la concia delle pelli. Nota nel Cinquecento per la lavorazione dei fustagni, si sviluppò nell’Ottocento grazie alle numerose filature e tessiture di cotone
Secondo alcune ipotesi, Busto Arsizio ebbe origini liguri. La distribuzione urbanistica della città di Busto Arsizio dimostra la successiva presenza dei Romani. Da un punto di vista amministrativo, faceva parte della regio XI Transpadana. Da Busto Arsizio, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui al passo del Sempione (lat. Summo Plano).
Nota nell’Alto Medioevo per la concia delle pelli, la prima menzione della città risale al 922, anno in cui il nome del locus viene citato in alcuni documenti di notai. Con decreto del cardinale Carlo Borromeo, il 4 aprile 1583 Busto Arsizio, allora sotto il dominio del duca Filippo Maria Visconti, venne staccata dal vicariato del Seprio e messa a capo di quella che fino ad allora era la pieve di Olgiate Olona con un podestà proprio.
Le origini di quello che fu un centro tessile di primaria importanza sono da ricercarsi nel Medioevo: nel 1375 “quasi in ogni casa batte un telaio”, come testimoniato qualche secolo più tardi dallo storico Pietro Antonio Crespi Castoldi nella sua storia di Busto Arsizio (De Oppido Busti Relationes).
Nella seconda metà dell’Ottocento iniziò lo sviluppo del borgo al di fuori della cinta difensiva, lungo la strà Balon (attuale corso XX Settembre) e la strada Garottola (attuale via Mameli). Il 30 ottobre del 1864 Busto Arsizio ottenne nel Regno d’Italia il titolo di città. Grazie all’attività di Enrico dell’Acqua, sul finire dell’Ottocento acquistò la duplice natura di città cotoniera e meccanica, situazione che le assicurò a lungo fortuna e benessere.
Molti imprenditori costruirono le proprie ville nello stile in voga nei primi anni del Novecento, stile Liberty, parte importante del patrimonio architettonico bustocco. All’inizio del XXI secolo Busto Arsizio è un moderno centro industriale e commerciale di 83 555 abitanti che si colloca in una delle zone più industrializzate d’Europa, l’Altomilanese.
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